La devozione per l’unicità. La moda come religione. Il marchio britannico di
abbigliamento giovane da uomo, donna e bambino Religion Clothing nasce nel 1989. Figlio della cultura underground, dei primissimi rave party e della scena punk metal londinese, il brand propone vestiti e accessori per chi cerca uno stile non convenzionale. Mai imitare gli altri. Uscire fuori dal coro. Non avere paura di mostrare la propria unicità. Essere sempre all’avanguardia per quanto riguarda lo stile. Non seguire le tendenze ma lanciarle. Osare, osare e ancora osare. Mai rinunciare alla propria originalità. Amare la moda come sé stessi. Fare dello stile la propria religione. Essere creativi per divertimento. Sono questi i 10 comandamenti di un marchio nato per vestire una clientela tutta particolare: quella dei giovani che la pensano diversamente. Capi culto del brand sono le
t-shirt. Ironiche e irriverenti, le magliette in cotone lanciano messaggi con cui diventa impossibile passare inosservati e che lasceranno spiazzati tutti. Protagonisti, oltre ai messaggi spiazzanti, sono i
motivi estetici tipici della cultura metal, come teschi e croci. Per lui, le
t-shirt sono pensate in abbinamento a jeans e a giubbotti con strappi e slavature realizzati ad arte. Per lei, sono pensate in abbinamento a gonne fluide, boots dal look aggressivo, chiodi e pantaloni in pelle e accessori con borchie. Il marchio propone anche una collezione di abiti da palestra dal nome Active Wear e una linea di capi unisex, che comprende felpe, magliette, camicie, giubbotti e pantaloni.