Opulento e sperimentale. Sono questi i primi due aggettivi che vengono in mente guardando il défilé di haute-couture 2018-2019 di Valentino. Per realizzare la collezione di alta moda andata in scena ieri a Parigi, il direttore artistico di Valentino, Pierpaolo Piccioli, dice essersi ispirato al Rinascimento. Un’ispirazione leggibile nei sontuosi broccati, nelle voluminose maniche a sbuffo, nelle ampie cappe, nei tessuti e nei colori. La spessa matericità dei tessuti e la luminosa vivacità dei colori lilla, azzurro, rosso e verde smeraldo richiamano le vesti indossate dalle ieratiche Madonne di Raffaello e i magnifici drappeggi della pittura quattrocentesca. In certi tessuti stampati, giocati sui toni del verde acqua e dell’oro oppure del blu, del rosso, dell’argento e del nero, sono invece leggibili echi surrealisti. Le studiate proporzioni degli abiti rendono solenne e maestosa la figura femminile. La loro tridimensionalità è quasi scultorea. La speciale combinazione di colori, come rosso ruggine, giallo e verde smeraldo regalano a ogni outfit un effetto surreale. Gli inserti, le applicazioni e le lavorazioni di imponenti abiti e lunghe mantelle ricordano i certosini lavori di orafi ed ebanisti.
