Siamo nel 1960 quando viene lanciato il primo anfibio Dr Martens. Cuciture eseguite a caldo, il primo cuscinetto ad aria della storia, una suola antiderapante traslucida e un’impertinente linguetta nera con la scritta gialla Air Wair. Sono questi gli ingredienti di uno dei più grandi successi di moda. Da scarpa ortopedica a icona di stile, il passo è breve. Nati come scarponcini da poter utilizzare in caso di riabilitazione, i Dr Martens diventano protagonisti della scena pop-rock internazionale. Dagli Who ai The Clash, dai The Cure ai Red Hot Chili Peppers, i musicisti sembrano giurare solo per i mitici anfibi Dr Martens. Non solo uomini. Più del 50% di quelli che scelgono Dr Martens sono sorprendentemente delle donne. Kate Moss, Scarlett Johansson e Bella Hadid in testa. Con il tempo, si moltiplicano le varianti di colore, con tante fantasiose novità che si susseguono a ritmo vertiginoso ogni stagione. Gli anni Novanta sono quelli in cui il successo dei Dr Martens esplode. La divisa dei giovani in quel periodo è: bomber, jeans strappato ad arte e un bel paio di anfibi da indossare così tanto fino a consumarne la suola. Dopo qualche anno di oblio, gli anfibi tornano oggi in grande spolvero. Per festeggiare il ritorno su scena e un sessantesimo compleanno di quelli col botto, Dr Martens si regala delle imperdibili collaborazioni, prima fra tutte quella con Yohji Yamamoto. Avanguardista nell’anima, lo stilista giapponese si diverte a reinterpretare i mitici Original 1460, che diventano per l’occasione i 1460 YY Web. Una tela di ragno rosso sangue e più che mai ribelle è impressa al laser sulla tomaia, per un effetto gotico da brividi. Dettaglio ancor più gotico, un ragno in metallo agganciato ai lacci. Le sorprese non finiscono qui. Le collaborazioni previste per il sessantesimo anniversario di Dr Martins sono ben 12. Una per ogni mese dell’anno.
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