20 Settembre 2019

Milano Fashion Week: giorno 2

Moschino

Moschino, Tod’s, Bottega Veneta e tanti altri. Il secondo giorno della Milano Fashion Week è, se possibile, ancora più bello del primo. Ad aprire le danze è Moschino, con una sfilata che rende apertamente omaggio alla Spagna di Picasso. Gli abiti, dalle tinte più che mai vivaci, sono concepiti come quadri cubisti e sono alternati da capi di calienti Carmen da fumetto e da boleri di variopinte torere, che sembrano appena uscite trionfanti dalla Plaza de Toros di Siviglia. A chiudere in bellezza il più folle dei défilé, c’è una candida Bella Hadid in voluminoso abito da sposa che, se son rose, fioriranno. Dopo la gaia irriverenza di Moschino, arriva il rigore di Tod’s, che ci affascina per la fine palette di colori naturali e per i tagli studiati. La morbida pelle di gonne e di giacche è lavorata come se fosse un delicato ricamo: è così che il più pesante dei materiali da indossare diventa qualcosa di svolazzante e di etereo. Altri capi in pelle sono trattati con la tecnica del tie-dye, altri ancora sono zebrati. Della serie: mille variazioni possibili sul tema cuoio. Dal rigore di Tod’s a quello di Bottega Veneta che, rispetto all’ultima collezione, ingentilisce le forme, rendendole più soft. Anche qui, protagonista indiscussa è la pelle, con cui vengono costruiti trench e giubbotti dai volumi generosi. I tagli impeccabili creati da Bottega Veneta sono impreziositi da leggere asimmetrie, come quelle dei colli. Capienti borse hobo in cuoio intrecciato da portare a tracolla diventeranno il prossimo must have di stagione. Last but not least, alla Milano Fashion Week c’è una gradita new entry: MRZ di Simona Marziali. La stilista originaria di Fermo, che ha vinto lo scorso anno il premio Who is On Next per giovani creatori, interpreta con sofisticata inventività il tema delle sovrapposizioni, ispirata dagli abiti tradizionali Berberi.