Lo avreste mai detto che per proteggere gli oceani sarebbe bastato un bracciale? No, ci avrei scommesso. Eppure, quando c’è di mezzo Dodo, ormai dovreste saperlo, tutto diventa possibile. Marchio imprescindibile quando si parla di gioielli, Dodo ora diventa anche un punto di riferimento per la salvaguardia della barriera corallina. Da sempre impegnato in qualche causa nobile, che si tratti di animali da salvare o di natura da proteggere, Dodo ora si impegna, insieme all’organizzazione non governativa Tenaka, a proteggere gli oceani di mezzo mondo. Del resto, come scriveva Paul Eluard, la terra è blu come un’arancia. Ed è proprio questo blu, che dai satelliti appare perfettamente tondo, che va salvaguardato. Per farlo, Dodo propone una versione del suo celebre bracciale Granelli che è tutta, chiaramente blu, e che è fatta al 100% di plastica riciclata. Dopo essere stati recuperati nel mar Mediterraneo, dal canale di Gibilterra fino a Rodi, i polimeri sono stati inviati in quel di Pisa, dove si trova un’impresa (la Revet Recycling) specializzata nel riciclaggio della plastica. Ed ecco che un materiale altamente inquinante si è trasformato, come per magia, in un gioiello tutto blu, che richiama immediatamente l’universo marino. Il nuovo bracciale Granelli Tenaka è stato fabbricato in edizione limitata. Ce ne sono appena 4000 esemplari, che costano 130 euro ciascuno. Il ricavato sarà utilizzato per restaurare 500 metri quadri di barriera corallina che sono stati fragilizzati dalle attività antropiche. Le barriere coralline sono fondamentali per ossigenare gli oceani e dunque per la sopravvivenza di interi ecosistemi. Con un bracciale, potrete ottenere due cose in una: far splendere il vostro polso e far respirare gli oceani. E se tutto questo vi sembra ancora poco, basta guardare le immagini per accorgersi che il bracciale Granelli Tanaka è un concentrato di stile in versione blu.
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